LA SCIMMIA DELLA FRANGIA

Puntuale come le tasse e la morte ecco che ogni inizio autunno si palesa in me l'idea di rinfrescare un po' il look.
Come?
Cambiando guardaroba?
NO
Cambiando colore di capelli?
NO.
Facendo la frangia!!!
Ora dico io, fra tutti i modi a me già noti per complicarmi la vita, perchè aggiungerne un altro?
Anni fa, dopo aver visto Sex & the City ed essermi innamorata del taglio di Samantha, presi il coraggio a quattro mani e zac: FRANGIA FU!
Superba!
Meravigliosa!














L'unica cosa che non avevo considerato è che io non sono Samantha Jones!
E che non ho i capelli lisci.
Rimpiansi quella scelta a tal punto che quando la maledetta frangia ricrebbe dissi al mio parrucchiere di fiducia:
"Arriverà un giorno non molto lontanto in cui ti chiederò di farmela di nuovo. Tu non ascoltarmi, anche se dovessi supplicarti e offrirti favori sessuali in cambio!"
Ora però a distanza di anni, eccomi di nuovo posseduta dal demone della frangia.
Non so per quanto potrò resistere, perchè la voglia di cambiare look è tanta e non mi sono ancora ripresa dall'essere passata la scorsa estate da un capello lungo fino a metà schiena ad un caschetto che sfiora di poco le spalle.
Mi sono armata di santa pazienza e mi sono tuffata nel mare di foto che i giornali di moda propongono come nuove tendenze 2014/2015.
Mi sono imbattuta nel sito di GRAZIA e ho spulciato questo articolo:
Io sono sicuramente una che NON capisce i dettami della moda e in questo caso della moda-capelli.
Cerco sempre qualcosa da copiare che sia però facile da replicare a casa e che non dia l'idea di impomatato e ingessato.


Colore giallo paglia a parte....

sembra del tutto gestibile come look.
 
 Sono dell'idea che avendo mani e capelli in ordine si possa conquistare il mondo anche indossando un sacco di patate.
Cerco ispirazione per un taglio effetto naturale e scopro che per gli hair stylist di mezzo mondo sarei perfetta con il mio capello post sudata apocalittica in palestra.
Ora, io non vorrei essere la solita polemica, ma gli stilisti lo sanno che la maggior parte di noi va a lavorare la mattina? Che non viviamo in una puntata di Gossip Girl e che non siamo tutte Serena Van der Woodsen in front row?
Io capisco tutto, capisco anche che certi tagli e/o acconciature siano create ad arte per attirare l'attenzione sul vestito o per ricreare un certo mood.
Va bene tutto. La moda è moda, chi sono io per parlare.
Tornando all'articolo, la mia attenzione è subito catturata dalla modella a sinistra (foto 3/43)
 Mmmmmm io l'ho già vista quest'acconciatura.
Leonardo Di Caprio ne "LA MASCHERA DI FERRO"
 
Vado avanti con la freccia ed arriva la proposta di Missoni (foto 26/43- sinistra)

Adesso non è per tirarmela, ma nei pomeriggi in cui faccio la sguattera a casa mi concio meglio.
La scelta di Marques Almeida (foto 12/43) mi lascia perplessa.

E' così che mi ritrovavo i capelli dopo aver fatto a cuscinate violente con conseguente ed incessante lacrimazione perchè mi avevano colpito con eccessiva foga!
La mia preferita però è la scelta stilistica di Marnie (foto 43/43- sinistra).

Non ho raggiunto quel livello neanche quando a 14 anni mi mettevo la maionese nei capelli convinta che li avrei avuti morbidi e setosi salvo poi usare l'acqua ragia per levare la puzza di uovo.
Ma allora qua vale tutto!
E allora se vale tutto domani vado dal mio parrucchiere fingendo di essere la mia gemella ed esco con la frangia più ingestibile che mente di hair stylist possa partorire.
Andrò da mia madre, che è sempre molto schietta quando deve dirmi che sono conciata per far ridere i polli e le chiederò se la frangia mi doni.
Lei mi risponderà come sempre.
Che sembro Angelina Jolie.
In ragazze interrotte.






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